La guida di Rosario

Rosario
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Visite turistiche

Palermo è la città dai mille volti, popolare e nobiliare, musulmana, araba, ebraica e cattolica, tra un pit stop alla Cattedrale che un tempo era moschea e uno a Mondello tutta mare turchese e palazzine Liberty è impossibile decidere cosa postare su Instagram perchè qui è tutto bellissimo! Palermo è la città più visitata dopo Milano e Roma grazie per la dolcezza del clima, la luce, la cultura e la natura, la sicurezza, è una bellissima donna segnata dalle rughe, che sono storia e bellezza. Il Palazzo dei Normanni 3 minuti a piedi dall'appartamento, è il Parlamento piu' antico d'Europa, splendida architettura normanna, dimora di re Ruggero, all'interno il museo con rassegne interessanti, il giardino reale e la famosa Cappella Palatina, uno dei tesori dell'intera Sicila. le sue navate di granito e marmo sono in perfetto stile normanno bizantino, ed e' inpreziosita da alcuni dei mosaici bizantini fra i piu' importanti dell'isola. i quattro canti è il nome di una piazza ottagonale all'incrocio dei due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro. L'Orto Botanico di Palermo è il più importante in Europa, risale al 1789 la posa della prima pietra Il Teatro Massimo è il piu' grande edificio lirico teatrale d'Italia, in Europa è terzo dietro l'Operà di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Il Teatro Politeama è al centro di Palermo e sede dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. Il Museo Archeologico Regionale dedicato ad Antonio Salinas, è la più importante e antica istituzione pubblica museale dell'isola. Ospita le famose metope dei Templi selinuntini, definito il più importante complesso scultoreo dell'arte greca d'Occidente. La Galleria d'Arte Moderna è ubicata nel quartiere storico di Palermo la Kalsa, Il complesso museale è formato da due edifici in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna la Misericordia, di stile barocco, e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet. LaGalleria espone opere tra gli altri di Mario Rutelli, Onofrio Tomaselli.
Nel 1865 il Comune di Palermo delibera la costruzione del Politeama. Essendo la spesa superiore alla cifra prevista, viene contattato il banchiere Carlo Galland che si impegna a costruire oltre a "tre mercati secondo i disegni dell'architetto Damiani e a costruire, nel locale che indicherà il Municipio, un Politeama secondo il piano d'arte e disegni preparati dall'Ufficio tecnico del Municipio" (Capitolato di convenzione tra il Municipio e il Sig. Carlo Galland, piemontese, per la costruzione dei mercati e Teatro, 1866). Il concorso interno viene vinto da Giuseppe Damiani Almeyda e i primi disegni di progetto vengono presentati a metà del 1866 e già a gennaio del 1867 sono in corso i lavori di scavo. La costruzione del Politeama ha un inizio affrettato con molte zone oscure, che può essere chiarita solo dalla conoscenza delle intricate vicende politiche municipali. Nel 1869 e 1870 sorgono dei problemi tra il Municipio e l'impresa Galland, ma si decide di proseguire l'opera, eliminando tutti i lavori di abbellimento. Il cantiere inoltre era stato chiuso per qualche tempo per fare delle verifiche sulle condizioni statiche dell'edificio. Essendo stato trovato tutto a perfetta regola d'arte fu riaperto e si proseguì con i lavori. Il teatro era stato progettato come teatro diurno all'aperto, ma fu in un secondo tempo deciso di realizzare una copertura. Il 7 giugno 1874 fu inaugurato anche se incompleto e ancora privo di copertura, la prima rappresentazione fu I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini.[1] La copertura, considerata per l'epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell'anno a Palermo. Dal 1910 al dicembre del 2006 il Ridotto del teatro ospitò la Galleria d'arte moderna di Palermo che venne successivamente spostata al Palazzo Bonet.[2] Dal dopoguerra - a partire dal 1947 circa - l'edificio ospitò l'attività di cinematografo. Come cinema "Politeama" l'attività proseguì, quasi ininterrottamente, sino al 1974, quando - a causa della chiusura del Teatro Massimo Vittorio Emanuele - verranno abbandonate, definitivamente, le proiezioni cinematografiche, e riprese le attività teatrali. Nel 2000, in occasione del G8 ospitato in città, vennero realizzati i restauri delle decorazioni pompeiane policrome dei loggiati. Dal 2001 il teatro è sede dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. A partire dall'estate del 2011 iniziano i lavori di restauro della facciata posteriore del teatro.
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Politeama Garibaldi
2 Via Filippo Turati
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Nel 1865 il Comune di Palermo delibera la costruzione del Politeama. Essendo la spesa superiore alla cifra prevista, viene contattato il banchiere Carlo Galland che si impegna a costruire oltre a "tre mercati secondo i disegni dell'architetto Damiani e a costruire, nel locale che indicherà il Municipio, un Politeama secondo il piano d'arte e disegni preparati dall'Ufficio tecnico del Municipio" (Capitolato di convenzione tra il Municipio e il Sig. Carlo Galland, piemontese, per la costruzione dei mercati e Teatro, 1866). Il concorso interno viene vinto da Giuseppe Damiani Almeyda e i primi disegni di progetto vengono presentati a metà del 1866 e già a gennaio del 1867 sono in corso i lavori di scavo. La costruzione del Politeama ha un inizio affrettato con molte zone oscure, che può essere chiarita solo dalla conoscenza delle intricate vicende politiche municipali. Nel 1869 e 1870 sorgono dei problemi tra il Municipio e l'impresa Galland, ma si decide di proseguire l'opera, eliminando tutti i lavori di abbellimento. Il cantiere inoltre era stato chiuso per qualche tempo per fare delle verifiche sulle condizioni statiche dell'edificio. Essendo stato trovato tutto a perfetta regola d'arte fu riaperto e si proseguì con i lavori. Il teatro era stato progettato come teatro diurno all'aperto, ma fu in un secondo tempo deciso di realizzare una copertura. Il 7 giugno 1874 fu inaugurato anche se incompleto e ancora privo di copertura, la prima rappresentazione fu I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini.[1] La copertura, considerata per l'epoca opera di grande ingegneria, venne realizzata in metallo dalla Fonderia Oretea nel novembre del 1877. Gli ultimi lavori, di abbellimento, furono realizzati nel 1891 in occasione della grande Esposizione Nazionale che si teneva quell'anno a Palermo. Dal 1910 al dicembre del 2006 il Ridotto del teatro ospitò la Galleria d'arte moderna di Palermo che venne successivamente spostata al Palazzo Bonet.[2] Dal dopoguerra - a partire dal 1947 circa - l'edificio ospitò l'attività di cinematografo. Come cinema "Politeama" l'attività proseguì, quasi ininterrottamente, sino al 1974, quando - a causa della chiusura del Teatro Massimo Vittorio Emanuele - verranno abbandonate, definitivamente, le proiezioni cinematografiche, e riprese le attività teatrali. Nel 2000, in occasione del G8 ospitato in città, vennero realizzati i restauri delle decorazioni pompeiane policrome dei loggiati. Dal 2001 il teatro è sede dell'Orchestra Sinfonica Siciliana. A partire dall'estate del 2011 iniziano i lavori di restauro della facciata posteriore del teatro.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" è un museo che ha sede a Palermo. Possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi, che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli egizi e gli etruschi. Nato nel 1814, è stato museo nazionale fino al 1977, ed è dedicato ad Antonino Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse.
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Museo Arqueológico Regional Antonio Salinas
Piazza Olivella
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Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" è un museo che ha sede a Palermo. Possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi, che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli egizi e gli etruschi. Nato nel 1814, è stato museo nazionale fino al 1977, ed è dedicato ad Antonino Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse.
La Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo è un museo civico d'arte moderna ubicato in via Sant'Anna, nel quartiere Kalsa del centro storico di Palermo. Il complesso museale è formato da due edifici uniti in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna la Misericordia, di stile barocco, e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet. La galleria espone opere di importanti artisti come ad esempio Giovanni Boldini, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Eustachio Catalano, Giorgio De Chirico, Ettore De Maria Bergler, Emilio Greco, Renato Guttuso, Nino Franchina, Lia Pasqualino Noto, Antonino Leto, Salvatore Lo Forte, Francesco Lojacono, Luigi Lojacono, Vincenzo Ragusa, Pippo Rizzo, Mario Rutelli, Aleardo Terzi, Onofrio Tomaselli, Mario Sironi, Franz von Stuck.
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Modern Art Gallery Sant'Anna
21 Via Sant'Anna
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La Galleria d'arte moderna Empedocle Restivo è un museo civico d'arte moderna ubicato in via Sant'Anna, nel quartiere Kalsa del centro storico di Palermo. Il complesso museale è formato da due edifici uniti in epoca storica: l'ex convento francescano della chiesa di Sant'Anna la Misericordia, di stile barocco, e l'attiguo gotico catalano Palazzo Bonet. La galleria espone opere di importanti artisti come ad esempio Giovanni Boldini, Massimo Campigli, Carlo Carrà, Felice Casorati, Eustachio Catalano, Giorgio De Chirico, Ettore De Maria Bergler, Emilio Greco, Renato Guttuso, Nino Franchina, Lia Pasqualino Noto, Antonino Leto, Salvatore Lo Forte, Francesco Lojacono, Luigi Lojacono, Vincenzo Ragusa, Pippo Rizzo, Mario Rutelli, Aleardo Terzi, Onofrio Tomaselli, Mario Sironi, Franz von Stuck.
Palazzo Abatellis (anche detto Palazzo Patella) è un antico palazzo nobiliare situato a Palermo in via Alloro, arteria principale del quartiere della Kalsa. È sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia.
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Palazzo Abatellis
4 Via Alloro
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Palazzo Abatellis (anche detto Palazzo Patella) è un antico palazzo nobiliare situato a Palermo in via Alloro, arteria principale del quartiere della Kalsa. È sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia.
Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" è un museo che ha sede a Palermo. Possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi, che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli egizi e gli etruschi. Nato nel 1814, è stato museo nazionale fino al 1977, ed è dedicato ad Antonino Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse.
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Museo Arqueológico Regional Antonio Salinas
Piazza Olivella
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Il Museo archeologico regionale "Antonino Salinas" è un museo che ha sede a Palermo. Possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d'Italia e testimonianze della storia siciliana in tutte le sue fasi, che vanno dalla preistoria al medioevo. Al suo interno sono conservati i reperti e manufatti dei popoli che hanno determinato la storia dell'isola: fenici, punici, greci, romani e bizantini, ma anche manufatti di altri popoli come gli egizi e gli etruschi. Nato nel 1814, è stato museo nazionale fino al 1977, ed è dedicato ad Antonino Salinas, celebre archeologo e numismatico palermitano, che lo diresse.
Palazzo Mirto è un palazzo storico di Palermo, oggi casa-museo.
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Museo Palazzo Mirto House Museum
2 Via Merlo
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Palazzo Mirto è un palazzo storico di Palermo, oggi casa-museo.
Palazzo Belmonte Riso (o Palazzo Riso) è un edificio storico di Palermo, di epoca settecentesca, ubicato al numero 365 di Corso Vittorio Emanuele. Negli spazi del palazzo sono ospitate le collezioni del Museo d'arte contemporanea della Sicilia, noto anche come RISO
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Museum Palazzo Riso
365 Via Vittorio Emanuele
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Palazzo Belmonte Riso (o Palazzo Riso) è un edificio storico di Palermo, di epoca settecentesca, ubicato al numero 365 di Corso Vittorio Emanuele. Negli spazi del palazzo sono ospitate le collezioni del Museo d'arte contemporanea della Sicilia, noto anche come RISO
La cattedrale di Santa Maria Nuova è il principale luogo di culto cattolico di Monreale, nella città metropolitana di Palermo, sede arcivescovile dell'arcidiocesi omonima. Costruita a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Sicilia dal 1166 al 1189, è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. Nell'agosto del 1926 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di basilica minore. Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (UNESCO) nell'ambito dell'Itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.
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Cattedrale di Monreale
1 Piazza Guglielmo II
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La cattedrale di Santa Maria Nuova è il principale luogo di culto cattolico di Monreale, nella città metropolitana di Palermo, sede arcivescovile dell'arcidiocesi omonima. Costruita a partire dal 1174 per volere di Guglielmo II d'Altavilla, re di Sicilia dal 1166 al 1189, è famosa per i ricchi mosaici bizantini che ne decorano l'interno. Nell'agosto del 1926 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di basilica minore. Dal 3 luglio 2015 fa parte del Patrimonio dell'umanità (UNESCO) nell'ambito dell'Itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.
La fontana Pretoria fu realizzata nel 1554 da Francesco Camilliani a Firenze, ma nel 1581 venne trasferita in piazza Pretoria a Palermo. Collocata in un primo tempo nel giardino del palazzo fiorentino del fratello della granduchessa Eleonora di Toledo, per intervento del fratello Don Garçia, il primo viceré di Sicilia e governatore di Palermo, fu messa in vendita per il senato palermitano. Acquistata dalla ricca città di Palermo, quindi smontata e spedita, vent'anni dopo, a Palermo dove tutt'oggi è possibile ammirarla. Giorgio Vasari la definì "una fontana stupenda che non ha eguali a Firenze o forse in Italia".
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Fontana Pretoria
Piazza Pretoria
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La fontana Pretoria fu realizzata nel 1554 da Francesco Camilliani a Firenze, ma nel 1581 venne trasferita in piazza Pretoria a Palermo. Collocata in un primo tempo nel giardino del palazzo fiorentino del fratello della granduchessa Eleonora di Toledo, per intervento del fratello Don Garçia, il primo viceré di Sicilia e governatore di Palermo, fu messa in vendita per il senato palermitano. Acquistata dalla ricca città di Palermo, quindi smontata e spedita, vent'anni dopo, a Palermo dove tutt'oggi è possibile ammirarla. Giorgio Vasari la definì "una fontana stupenda che non ha eguali a Firenze o forse in Italia".
La chiesa di San Giovanni degli Eremiti è un monumento nazionale situato nel centro storico di Palermo, nei pressi del palazzo dei Normanni.[
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San Giovanni degli Eremiti
16 Via dei Benedettini
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La chiesa di San Giovanni degli Eremiti è un monumento nazionale situato nel centro storico di Palermo, nei pressi del palazzo dei Normanni.[
l monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale del monte si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte (Εἱρκτή), era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
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Monte Pellegrino
Via Bonanno Pietro
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l monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale del monte si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte (Εἱρκτή), era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
La riserva naturale orientata Capo Gallo è un'area naturale protetta situata nel comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2001. È inserita nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ed è gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, che ha compiuto numerosi interventi volti a ricreare le condizioni ambientali originarie del territorio e a renderlo fruibile al pubblico. Il gestore ha proceduto alla sistemazione dei sentieri preesistenti, alla creazione di staccionate, muretti, recinzioni, alla pulitura del sottobosco e, successivamente, ad una periodica manutenzione per dare ai visitatori la possibilità di godere appieno della bellezza del luogo pur nel completo rispetto dell'ambiente.
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Capo Gallo Reserve
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La riserva naturale orientata Capo Gallo è un'area naturale protetta situata nel comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2001. È inserita nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ed è gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, che ha compiuto numerosi interventi volti a ricreare le condizioni ambientali originarie del territorio e a renderlo fruibile al pubblico. Il gestore ha proceduto alla sistemazione dei sentieri preesistenti, alla creazione di staccionate, muretti, recinzioni, alla pulitura del sottobosco e, successivamente, ad una periodica manutenzione per dare ai visitatori la possibilità di godere appieno della bellezza del luogo pur nel completo rispetto dell'ambiente.
Piazza Marina è una piazza del centro storico di Palermo situata nel quartiere della Kalsa o Mandamento Tribunali. Al centro della piazza è presente la villa Garibaldi progettata dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile nel 1863.
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Piazza Marina
Piazza Marina
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Piazza Marina è una piazza del centro storico di Palermo situata nel quartiere della Kalsa o Mandamento Tribunali. Al centro della piazza è presente la villa Garibaldi progettata dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile nel 1863.
Il Palazzo Chiaramonte (detto anche Steri, da Hosterium, palazzo fortificato), si trova in Piazza Marina a Palermo. Fu sede palermitana dell'Inquisizione siciliana]e dagli anni '50 è sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo.
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Palazzo Chiaramonte
60 Piazza Marina
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Il Palazzo Chiaramonte (detto anche Steri, da Hosterium, palazzo fortificato), si trova in Piazza Marina a Palermo. Fu sede palermitana dell'Inquisizione siciliana]e dagli anni '50 è sede del rettorato dell'Università degli Studi di Palermo.
La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo. L'aggregato monumentale è altrimenti noto localmente come «Chiesa di Santa Caterina delle Donne»,unitamente al trecentesco monastero domenicano occupa l'area delimitata a nord dalla strada del Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele), a occidente da piazza Pretoria dove troneggia l'omonima Fontana Pretoria, a mezzogiorno con piazza Bellini ove fronteggia la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio altrimenti detta la «Martorana» e la chiesa di San Cataldo.
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Church of Saint Catherine of Alexandria
1 Piazza Bellini
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La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo. L'aggregato monumentale è altrimenti noto localmente come «Chiesa di Santa Caterina delle Donne»,unitamente al trecentesco monastero domenicano occupa l'area delimitata a nord dalla strada del Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele), a occidente da piazza Pretoria dove troneggia l'omonima Fontana Pretoria, a mezzogiorno con piazza Bellini ove fronteggia la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio altrimenti detta la «Martorana» e la chiesa di San Cataldo.
Villa Palagonia, nota come "villa dei mostri", è un edificio cintato settecentesco situato a Bagheria, in Sicilia. «Specchiati in quei cristalli e nell'istessa magnificenza singolar contempla di fralezza mortal l'immago espressa.» (La scritta che campeggia all'entrata del salone della villa)
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Villa Palagonia
3 Piazza Garibaldi
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Villa Palagonia, nota come "villa dei mostri", è un edificio cintato settecentesco situato a Bagheria, in Sicilia. «Specchiati in quei cristalli e nell'istessa magnificenza singolar contempla di fralezza mortal l'immago espressa.» (La scritta che campeggia all'entrata del salone della villa)
Il Foro Italico, o passeggiata della Marina (denominato fino al 1861 Foro Borbonico o Foro Siciliano), è una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo. Si estende dalla Cala a villa Giulia, nel quartiere Kalsa.
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Foro Italico
Foro Italico Umberto I
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Il Foro Italico, o passeggiata della Marina (denominato fino al 1861 Foro Borbonico o Foro Siciliano), è una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo. Si estende dalla Cala a villa Giulia, nel quartiere Kalsa.
La Casina Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino.
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Palazzina Cinese
1 Viale Duca degli Abruzzi
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La Casina Cinese di Palermo, comunemente nota come Palazzina Cinese, è un'antica dimora reale dei Borbone delle Due Sicilie, situata a margine del Parco della Favorita, ai confini della Riserva di Monte Pellegrino.
Il Palazzo Butera è un complesso monumentale di Palermo situato all'interno del quartiere storico della Kalsa. Di notevole interesse è il suo affaccio sul Foro Italico, con le cosiddetta Passeggiata delle Cattive, da cui si domina per intero il Golfo di Palermo. Il palazzo è ben visibile dal porto grazie all'accentuata bicromia dei prospetti che ne evidenzia in lontananza il profilo. Insieme con la prospiciente Porta Felice costituisce la quinta scenica di ingresso alla città di Palermo.
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Palazzo Butera
2 Via Dammuselli
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Il Palazzo Butera è un complesso monumentale di Palermo situato all'interno del quartiere storico della Kalsa. Di notevole interesse è il suo affaccio sul Foro Italico, con le cosiddetta Passeggiata delle Cattive, da cui si domina per intero il Golfo di Palermo. Il palazzo è ben visibile dal porto grazie all'accentuata bicromia dei prospetti che ne evidenzia in lontananza il profilo. Insieme con la prospiciente Porta Felice costituisce la quinta scenica di ingresso alla città di Palermo.
Nel 1905 con la sistemazione di piazza Vittoria viene progettata da Giuseppe Damiani Almeyda villa Bonanno, una villa intitolata al sindaco di Palermo Pietro Bonanno che volle realizzata quest'opera che riqualificò il piano antistante il palazzo dei Normanni. È stata interessata da lavori di riqualificazione che si sono conclusi alla fine del 2013. L'intervento è rientrato tra quelli finanziati dall'Unione Europea con una somma totale di circa 8 milioni di euro per il restauro di tre piazze del centro storico di Palermo: piazza Bologni, piazza Marina e piazza della Vittoria.
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Villa Bonanno
463 Via Vittorio Emanuele
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Nel 1905 con la sistemazione di piazza Vittoria viene progettata da Giuseppe Damiani Almeyda villa Bonanno, una villa intitolata al sindaco di Palermo Pietro Bonanno che volle realizzata quest'opera che riqualificò il piano antistante il palazzo dei Normanni. È stata interessata da lavori di riqualificazione che si sono conclusi alla fine del 2013. L'intervento è rientrato tra quelli finanziati dall'Unione Europea con una somma totale di circa 8 milioni di euro per il restauro di tre piazze del centro storico di Palermo: piazza Bologni, piazza Marina e piazza della Vittoria.
ll monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale del monte si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte (Εἱρκτή), era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
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Monte Pellegrino
Via Bonanno Pietro
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ll monte Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 606 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale del monte si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte (Εἱρκτή), era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
Mondello è un quartiere e località turistica di Palermo facente parte della VII Circoscrizione, racchiuso da Monte Pellegrino e Monte Gallo. Distaccato dalla città dal Parco della Favorita, è raggiungibile per mezzo dei tanti viali reali alberati o tramite collegamenti secondari. La zona è rinomata per la spiaggia, che rappresenta uno dei lidi più ambiti della Sicilia, per le sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell'Art Nouveau in Italia, e per i siti di interesse storico. È sede del World Festival on the Beach. In questa località, nel 1975 nacque il Premio Mondello, kermesse letteraria oggi organizzata dalla Fondazione Sicilia insieme al Salone Internazionale del Libro di Torin
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Mondello
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Mondello è un quartiere e località turistica di Palermo facente parte della VII Circoscrizione, racchiuso da Monte Pellegrino e Monte Gallo. Distaccato dalla città dal Parco della Favorita, è raggiungibile per mezzo dei tanti viali reali alberati o tramite collegamenti secondari. La zona è rinomata per la spiaggia, che rappresenta uno dei lidi più ambiti della Sicilia, per le sue numerose ville in stile Liberty, note come migliore espressione dell'Art Nouveau in Italia, e per i siti di interesse storico. È sede del World Festival on the Beach. In questa località, nel 1975 nacque il Premio Mondello, kermesse letteraria oggi organizzata dalla Fondazione Sicilia insieme al Salone Internazionale del Libro di Torin
La riserva naturale orientata Capo Gallo è un'area naturale protetta situata nel comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2001. È inserita nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ed è gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, che ha compiuto numerosi interventi volti a ricreare le condizioni ambientali originarie del territorio e a renderlo fruibile al pubblico. Il gestore ha proceduto alla sistemazione dei sentieri preesistenti, alla creazione di staccionate, muretti, recinzioni, alla pulitura del sottobosco e, successivamente, ad una periodica manutenzione per dare ai visitatori la possibilità di godere appieno della bellezza del luogo pur nel completo rispetto dell'ambiente.
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Capo Gallo Reserve
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La riserva naturale orientata Capo Gallo è un'area naturale protetta situata nel comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel 2001. È inserita nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ed è gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana, che ha compiuto numerosi interventi volti a ricreare le condizioni ambientali originarie del territorio e a renderlo fruibile al pubblico. Il gestore ha proceduto alla sistemazione dei sentieri preesistenti, alla creazione di staccionate, muretti, recinzioni, alla pulitura del sottobosco e, successivamente, ad una periodica manutenzione per dare ai visitatori la possibilità di godere appieno della bellezza del luogo pur nel completo rispetto dell'ambiente.
Furono per primi i Fenici a sfruttare questa insenatura naturale (originariamente molto più estesa verso l'entroterra) nella quale sfociavano i fiumi Kemonia e Papireto, questi fiumi adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo ed in tempi post-bellici sono stati deviati a parecchia distanza. Il bacino era protetto ad est dal Castello a Mare, il molo venne costruito fra il 1300 e il 1445 e rimase il principale approdo della città fino al XVI secolo, periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone dei quartieri di Santa Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e di Sant'Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a nord), l'insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Alcuni fra i progetti vincitori del concorso riguardo al Piano regolatore della città del 1939, ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte, che attraversando la Cala avrebbe congiunto il lungomare Crispi con il Foro Italico, ma non diventarono ufficialmente parte del piano regolatore cittadino e non vennero attuati.
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La Cala
Via Cala
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Furono per primi i Fenici a sfruttare questa insenatura naturale (originariamente molto più estesa verso l'entroterra) nella quale sfociavano i fiumi Kemonia e Papireto, questi fiumi adesso, a causa dell'espansione del centro storico, hanno un letto sotterraneo ed in tempi post-bellici sono stati deviati a parecchia distanza. Il bacino era protetto ad est dal Castello a Mare, il molo venne costruito fra il 1300 e il 1445 e rimase il principale approdo della città fino al XVI secolo, periodo in cui iniziò lo sviluppo portuale delle zone dei quartieri di Santa Lucia (l'attuale Borgo vecchio) e di Sant'Erasmo. Anche se nel corso dei secoli il maggior traffico marittimo si spostò dalla Cala al porto vero e proprio (più a nord), l'insenatura attirò sempre l'interesse degli urbanisti palermitani nei vari periodi storici. Alcuni fra i progetti vincitori del concorso riguardo al Piano regolatore della città del 1939, ne ipotizzarono l'interramento, la squadratura o addirittura un ponte, che attraversando la Cala avrebbe congiunto il lungomare Crispi con il Foro Italico, ma non diventarono ufficialmente parte del piano regolatore cittadino e non vennero attuati.
La chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, sede della parrocchia di San Nicolò “dei Greci” (klisha e Shën Kollit së Arbëreshëvet in albanese) e nota come Martorana, è ubicata nel centro storico di Palermo. Adiacente alla chiesa di San Cataldo, si affaccia sulla piazza Bellini ove affianca il Teatro omonimo e fronteggia la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria ed il prospetto posteriore del Palazzo Pretorio. La chiesa appartiene all'eparchia di Piana degli Albanesi, circoscrizione della Chiesa italo-albanese, e officia la liturgia per gli italo-albanesi residenti in città secondo il rito bizantino La comunità è parte della Chiesa cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che l'accomunano in gran parte alla Chiesa ortodossa. Edificio bizantino e normanno del Medioevo con torre di facciata, si contraddistingue per la molteplicità di stili che s'incontrano, in quanto, con il susseguirsi dei secoli, fu arricchita da vari altri gusti artistici, architettonici e culturali. Oggi si presenta difatti come chiesa-monumento storico, frutto delle molteplici trasformazioni e sottoposta inoltre a tutela nazionale. Dal 3 luglio 2015 fa parte del patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito dell'"Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale".
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Santa Maria dell'Ammiraglio (La Martorana)
3 Piazza Bellini
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La chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio, sede della parrocchia di San Nicolò “dei Greci” (klisha e Shën Kollit së Arbëreshëvet in albanese) e nota come Martorana, è ubicata nel centro storico di Palermo. Adiacente alla chiesa di San Cataldo, si affaccia sulla piazza Bellini ove affianca il Teatro omonimo e fronteggia la chiesa di Santa Caterina d'Alessandria ed il prospetto posteriore del Palazzo Pretorio. La chiesa appartiene all'eparchia di Piana degli Albanesi, circoscrizione della Chiesa italo-albanese, e officia la liturgia per gli italo-albanesi residenti in città secondo il rito bizantino La comunità è parte della Chiesa cattolica, ma segue il rito e le tradizioni spirituali che l'accomunano in gran parte alla Chiesa ortodossa. Edificio bizantino e normanno del Medioevo con torre di facciata, si contraddistingue per la molteplicità di stili che s'incontrano, in quanto, con il susseguirsi dei secoli, fu arricchita da vari altri gusti artistici, architettonici e culturali. Oggi si presenta difatti come chiesa-monumento storico, frutto delle molteplici trasformazioni e sottoposta inoltre a tutela nazionale. Dal 3 luglio 2015 fa parte del patrimonio dell'umanità (Unesco) nell'ambito dell'"Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale".
La chiesa dello Spasimo si trova nel quartiere della Kalsa, una delle parti più antiche della città di Palermo.
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Santa Maria Dello Spasimo
15 Via Dello Spasimo
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La chiesa dello Spasimo si trova nel quartiere della Kalsa, una delle parti più antiche della città di Palermo.
l Palazzo del Marchese di Santa Croce poi Trigona di Sant'Elia sorge a Palermo in via Maqueda. Il palazzo, derivato da una preesistenza cinque-seicentesca, assunse l'attuale configurazione dopo il 1756, quando Giovanbattista Celestri e Grimaldi di Santa Croce decise di continuare ampliarlo in direzione della "Strada Nuova", l'odierna Via Maqueda, aperta per sventramento del tessuto medievale a partire dal 1600. Contrariamente a quanto si è pensato fino ad oggi l'autore dell'opera potrebbe essere un architetto ancora sconosciuto. Recentissimi studi di uno dei restauratori del Palazzo, sostengono che l'architetto Nicolò Anito, precedentemente accreditato, potrebbe non esserne stato il vero artefice, ma solo uno dei prosecutori a partire dal 1756.[1] Poi solo dal 1759 all'Anito subentrò definitivamente Giovanbattista Cascione che assunse la direzione del cantiere. Una volta terminato fu uno dei più sfarzosi di Palermo. Tuttavia i Santa Croce si estinsero ben presto e dopo appena un secolo passava per volontà testamentarie a Romualdo Trigona e Gravina, principe di Sant'Elia, cugino dell'ultima discendente femmina dei Santa Croce. Anche questa famiglia ne mantenne la proprietà per poco più di un secolo. Dopo essere stato usato negli anni nei modi più svariati, nel 1984 è stato acquistato dall'amministrazione provinciale. Il restauro è partito nel 2000 ed ha messo fine allo stato di incuria della storica dimora aristocratica recuperando i prospetti, i cortili, le scuderie, gli affreschi presenti in molti saloni. Oggi palazzo Sant'Elia ha riacquistato nuova dignità grazie ad una nuova e prestigiosa destinazione museale per mostre temporanee di arte, inaugurata il 20 aprile 2007 con la mostra "L'Ermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia" e proseguita con numerose iniziative.
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Fondazione Sant'Elia
81 Via Maqueda
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l Palazzo del Marchese di Santa Croce poi Trigona di Sant'Elia sorge a Palermo in via Maqueda. Il palazzo, derivato da una preesistenza cinque-seicentesca, assunse l'attuale configurazione dopo il 1756, quando Giovanbattista Celestri e Grimaldi di Santa Croce decise di continuare ampliarlo in direzione della "Strada Nuova", l'odierna Via Maqueda, aperta per sventramento del tessuto medievale a partire dal 1600. Contrariamente a quanto si è pensato fino ad oggi l'autore dell'opera potrebbe essere un architetto ancora sconosciuto. Recentissimi studi di uno dei restauratori del Palazzo, sostengono che l'architetto Nicolò Anito, precedentemente accreditato, potrebbe non esserne stato il vero artefice, ma solo uno dei prosecutori a partire dal 1756.[1] Poi solo dal 1759 all'Anito subentrò definitivamente Giovanbattista Cascione che assunse la direzione del cantiere. Una volta terminato fu uno dei più sfarzosi di Palermo. Tuttavia i Santa Croce si estinsero ben presto e dopo appena un secolo passava per volontà testamentarie a Romualdo Trigona e Gravina, principe di Sant'Elia, cugino dell'ultima discendente femmina dei Santa Croce. Anche questa famiglia ne mantenne la proprietà per poco più di un secolo. Dopo essere stato usato negli anni nei modi più svariati, nel 1984 è stato acquistato dall'amministrazione provinciale. Il restauro è partito nel 2000 ed ha messo fine allo stato di incuria della storica dimora aristocratica recuperando i prospetti, i cortili, le scuderie, gli affreschi presenti in molti saloni. Oggi palazzo Sant'Elia ha riacquistato nuova dignità grazie ad una nuova e prestigiosa destinazione museale per mostre temporanee di arte, inaugurata il 20 aprile 2007 con la mostra "L'Ermitage dello zar Nicola I. Capolavori acquisiti in Italia" e proseguita con numerose iniziative.
l Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è un museo di tradizioni popolari di Palermo, intitolato ad Antonio Pasqualino, che raccolse il primo nucleo della collezione di pupi siciliani, burattini e marionette provenienti da tutto il mondo.
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The Antonio Pasqualino International Puppet Museum
5 P.za Antonio Pasqualino
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l Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino è un museo di tradizioni popolari di Palermo, intitolato ad Antonio Pasqualino, che raccolse il primo nucleo della collezione di pupi siciliani, burattini e marionette provenienti da tutto il mondo.
Via Quintino Sella, 48/a, 90139 Palermo PA
THE APARTMENT
48/a Via Quintino Sella
Via Quintino Sella, 48/a, 90139 Palermo PA
Nel 1905 con la sistemazione di piazza Vittoria viene progettata da Giuseppe Damiani Almeyda villa Bonanno, una villa intitolata al sindaco di Palermo Pietro Bonanno che volle realizzata quest'opera che riqualificò il piano antistante il palazzo dei Normanni.[1] È stata interessata da lavori di riqualificazione che si sono conclusi alla fine del 2013. L'intervento è rientrato tra quelli finanziati dall'Unione Europea con una somma totale di circa 8 milioni di euro per il restauro di tre piazze del centro storico di Palermo: piazza Bologni, piazza Marina e piazza della Vittoria.
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Villa Bonanno
463 Via Vittorio Emanuele
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Nel 1905 con la sistemazione di piazza Vittoria viene progettata da Giuseppe Damiani Almeyda villa Bonanno, una villa intitolata al sindaco di Palermo Pietro Bonanno che volle realizzata quest'opera che riqualificò il piano antistante il palazzo dei Normanni.[1] È stata interessata da lavori di riqualificazione che si sono conclusi alla fine del 2013. L'intervento è rientrato tra quelli finanziati dall'Unione Europea con una somma totale di circa 8 milioni di euro per il restauro di tre piazze del centro storico di Palermo: piazza Bologni, piazza Marina e piazza della Vittoria.
Il Foro Italico, o passeggiata della Marina, è una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo. Si estende dalla Cala a villa Giulia, nel quartiere Kalsa.
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Foro Italico Umberto I
Foro Italico Umberto I
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Il Foro Italico, o passeggiata della Marina, è una grande area verde che forma uno dei lungomare di Palermo. Si estende dalla Cala a villa Giulia, nel quartiere Kalsa.
Il Quartiere Olivella, si trova a pochi passi dal Teatro Massimo, nel quartiere storico de La Loggia è compreso da un quadrilatero composto dalle vie: Cavour, Roma, Maqueda e Bandiera.
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Piazza Olivella
15 Piazza Olivella
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Il Quartiere Olivella, si trova a pochi passi dal Teatro Massimo, nel quartiere storico de La Loggia è compreso da un quadrilatero composto dalle vie: Cavour, Roma, Maqueda e Bandiera.
Piazza Marina è una piazza del centro storico di Palermo situata nel quartiere della Kalsa o Mandamento Tribunali. Al centro della piazza è presente la villa Garibaldi progettata dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile nel 1863.
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Piazza Marina
Piazza Marina
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Piazza Marina è una piazza del centro storico di Palermo situata nel quartiere della Kalsa o Mandamento Tribunali. Al centro della piazza è presente la villa Garibaldi progettata dall'architetto Giovan Battista Filippo Basile nel 1863.
Villa Giulia è un giardino pubblico di Palermo, sito sul confine del quartiere Kalsa, tra via Lincoln e il Foro Italico, e adiacente all'Orto botanico cittadino.
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Villa Giulia
Via Lincoln
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Villa Giulia è un giardino pubblico di Palermo, sito sul confine del quartiere Kalsa, tra via Lincoln e il Foro Italico, e adiacente all'Orto botanico cittadino.
La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo.[1][2] L'aggregato monumentale è altrimenti noto localmente come «Chiesa di Santa Caterina delle Donne»,[3] unitamente al trecentesco monastero domenicano occupa l'area delimitata a nord dalla strada del Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele), a occidente da piazza Pretoria dove troneggia l'omonima Fontana Pretoria, a mezzogiorno con piazza Bellini ove fronteggia la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio altrimenti detta la «Martorana» e la chiesa di San Cataldo.
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Church of Saint Catherine of Alexandria
1 Piazza Bellini
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La chiesa di Santa Caterina d'Alessandria è un edificio di culto situato nel centro storico di Palermo.[1][2] L'aggregato monumentale è altrimenti noto localmente come «Chiesa di Santa Caterina delle Donne»,[3] unitamente al trecentesco monastero domenicano occupa l'area delimitata a nord dalla strada del Cassaro (odierno Corso Vittorio Emanuele), a occidente da piazza Pretoria dove troneggia l'omonima Fontana Pretoria, a mezzogiorno con piazza Bellini ove fronteggia la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio altrimenti detta la «Martorana» e la chiesa di San Cataldo.
La Collina Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 527 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale della collina si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte , era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
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Monte Pellegrino
Via Bonanno Pietro
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La Collina Pellegrino è un rilievo montuoso italiano che si trova a Palermo, capoluogo della Sicilia. La sua altezza massima è 527 m s.l.m. ed è un promontorio calcareo che si protende nel mar Tirreno a chiudere l'estremità occidentale del golfo di Palermo: sul versante nordorientale della collina si trova il quartiere di Mondello, mentre ai suoi piedi sorge altresì il quartiere di Montepellegrino. Noto in epoca antica come Heirkte , era chiamato dagli arabi Bel Grin o Gebel Grin, ovvero «monte vicino», da cui pellegrino.
Casa Florio - Palazzina dei Quattro Pizzi
4 Discesa Tonnara
stupendo stile liberty
San Martino delle Scale è una frazione del comune di Monreale della città metropolitana di Palermo. La frazione di San Martino delle Scale sorge a 589m s.l.m. e vi risiedono 440 abitanti. La frazione sorge nei pressi dell'aggregato monumentale che include il monastero benedettino e la Basilica abbaziale di San Martino delle Scale da cui prende il nome[1]. Le strutture ospitano l'accademia delle belle arti, una scuola di restauro ed un negozio di articoli scelti. Il paesaggio montuoso e ricco di boschi ne ha fatto una località particolarmente apprezzata dai palermitani per la villeggiatura, grazie alla frescura che offre nella stagione estiva. Le costruzioni non sono concentrate in un unico agglomerato urbano, ma sono sparse tra i folti boschi. Vista la folta vegetazione, nelle stagioni più calde molti incendi si sono sviluppati da San Martino delle Scale, giungendo alle soglie della città.
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San Martino delle Scale
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San Martino delle Scale è una frazione del comune di Monreale della città metropolitana di Palermo. La frazione di San Martino delle Scale sorge a 589m s.l.m. e vi risiedono 440 abitanti. La frazione sorge nei pressi dell'aggregato monumentale che include il monastero benedettino e la Basilica abbaziale di San Martino delle Scale da cui prende il nome[1]. Le strutture ospitano l'accademia delle belle arti, una scuola di restauro ed un negozio di articoli scelti. Il paesaggio montuoso e ricco di boschi ne ha fatto una località particolarmente apprezzata dai palermitani per la villeggiatura, grazie alla frescura che offre nella stagione estiva. Le costruzioni non sono concentrate in un unico agglomerato urbano, ma sono sparse tra i folti boschi. Vista la folta vegetazione, nelle stagioni più calde molti incendi si sono sviluppati da San Martino delle Scale, giungendo alle soglie della città.
AL PIANO NOBILE DI UN PALAZZO CINQUECENTESCO NEL CUORE DEL CENTRO STORICO DELLA CITTÀ, APRE IL NUOVO SPAZIO CULTURALE CHE CUSTODISCE PEZZI STORICI DELLA APPLE. TRA LE SALE DI UN ELEGANTE RISTORANTE
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MEC Museum
452 Via Vittorio Emanuele
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AL PIANO NOBILE DI UN PALAZZO CINQUECENTESCO NEL CUORE DEL CENTRO STORICO DELLA CITTÀ, APRE IL NUOVO SPAZIO CULTURALE CHE CUSTODISCE PEZZI STORICI DELLA APPLE. TRA LE SALE DI UN ELEGANTE RISTORANTE
La chiesa della Madonna dei Rimedi e convento dei Carmelitani Scalzi è un complesso religioso barocco di Palermo. Si trova in piazza dell'Indipendenza.
Convento dei Carmelitani Scalzi
9 Piazza Indipendenza
La chiesa della Madonna dei Rimedi e convento dei Carmelitani Scalzi è un complesso religioso barocco di Palermo. Si trova in piazza dell'Indipendenza.
Zona 6
Palazzo dei Normanni di Palermo, anticamente Palazzo Reale, è la sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. È uno dei monumenti più visitati dell'intera Sicilia e la più antica dimora reale d'Europa. Un tempo ospitava i sovrani di Sicilia e fu sede imperiale con Federico II e Corrado IV.
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Palacio de los Normandos
1 Piazza del Parlamento
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Palazzo dei Normanni di Palermo, anticamente Palazzo Reale, è la sede dell'Assemblea Regionale Siciliana. È uno dei monumenti più visitati dell'intera Sicilia e la più antica dimora reale d'Europa. Un tempo ospitava i sovrani di Sicilia e fu sede imperiale con Federico II e Corrado IV.
Per comprendere appieno la grandezza e l’unicità del periodo normanno in Sicilia occorre conoscere la Cappella Palatina. Questo magnifico monumento, inserito nel complesso del Palazzo Reale di Palermo, racchiude infatti in forma artistica uno dei momenti di massimo splendore dell’isola.
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Cappella Palatina
1 Piazza del Parlamento
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Per comprendere appieno la grandezza e l’unicità del periodo normanno in Sicilia occorre conoscere la Cappella Palatina. Questo magnifico monumento, inserito nel complesso del Palazzo Reale di Palermo, racchiude infatti in forma artistica uno dei momenti di massimo splendore dell’isola.
La Cattedrale di Palermo fu costruita nel 1184 per volontà dell'arcivescovo Gualtiero Offamilio, in onore della Vergine Assunta in cielo. ... Pertanto diversi stili architettonici confluirono tutti nella struttura della cattedrale, con la predominanza, però, dello stile proprio del XII secolo: quello normanno.
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Cattedrale di Palermo
490 Via Vittorio Emanuele
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La Cattedrale di Palermo fu costruita nel 1184 per volontà dell'arcivescovo Gualtiero Offamilio, in onore della Vergine Assunta in cielo. ... Pertanto diversi stili architettonici confluirono tutti nella struttura della cattedrale, con la predominanza, però, dello stile proprio del XII secolo: quello normanno.
La sua origine risale al 1779, anno in cui l'Accademia dei Regi Studi, istituendo la cattedra di Botanica e Materia medica, le assegnò un modesto appezzamento di terreno per insediarvi un piccolo Orto botanico da adibire alla coltivazione delle piante medicinali utili alla didattica e alla salute pubblica.
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Orto Botanico
2 Via Lincoln
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La sua origine risale al 1779, anno in cui l'Accademia dei Regi Studi, istituendo la cattedra di Botanica e Materia medica, le assegnò un modesto appezzamento di terreno per insediarvi un piccolo Orto botanico da adibire alla coltivazione delle piante medicinali utili alla didattica e alla salute pubblica.
È anche nota come Piazza Villena (o Vigliena), come Ottagono del Sole, come Teatro del Sole e come Teatro della Città, ma per tutti i palermitani è solo i Quattro Canti. La piazza è nata all’incrocio tra quelle che sono le due strade centrali di Palermo: da un lato Via Maqueda e dall’altro corso Vittorio Emanuele. Ne è nata una piazza ottagonale, impreziosita nel Seicento da sculture e decorazioni riportate sulle facciate dei quattro palazzi ai lati della piazza.
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Quattro Canti
Via Maqueda
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È anche nota come Piazza Villena (o Vigliena), come Ottagono del Sole, come Teatro del Sole e come Teatro della Città, ma per tutti i palermitani è solo i Quattro Canti. La piazza è nata all’incrocio tra quelle che sono le due strade centrali di Palermo: da un lato Via Maqueda e dall’altro corso Vittorio Emanuele. Ne è nata una piazza ottagonale, impreziosita nel Seicento da sculture e decorazioni riportate sulle facciate dei quattro palazzi ai lati della piazza.
Villa Valguarnera è un complesso monumentale di interesse storico, architettonico e artistico situato a Bagheria, in provincia di Palermo
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Villa Valguarnera
8 Via Valguarnera
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Villa Valguarnera è un complesso monumentale di interesse storico, architettonico e artistico situato a Bagheria, in provincia di Palermo
In realtà molte sono le ipotesi di attribuzione di paternità di questa epigrafe, si va da Plinio a diversi probabili padri, è poi molto probabile attribuirla allo stesso Basile, che ne fu il magnifico costruttore. Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, uno dei più grandi d'Europa e terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di enormi proporzioni.
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Teatro Massimo
Piazza Giuseppe Verdi
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In realtà molte sono le ipotesi di attribuzione di paternità di questa epigrafe, si va da Plinio a diversi probabili padri, è poi molto probabile attribuirla allo stesso Basile, che ne fu il magnifico costruttore. Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, uno dei più grandi d'Europa e terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Ambienti di rappresentanza, sale, gallerie e scale monumentali circondano il teatro vero e proprio, formando un complesso architettonico di enormi proporzioni.
un capolavoro liberty della Palermo che fu
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Villino Florio
38 Viale Regina Margherita
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un capolavoro liberty della Palermo che fu
Il villino Favaloro-Di Stefano, situato in piazza Virgilio a Palermo, fu costruito tra il 1889 e il 1891, su progetto dell'architetto Giovan Battista Filippo Basile e fu completato dal figlio Ernesto tra il 1913 e il 1914. Appartenne prima alla famiglia Favaloro e in seguito al senatore Giuseppe Di Stefano Napolitani (Palermo, 19 febbraio 1861 - 22 dicembre 1932), politico e avvocato palermitano. È abitualmente considerato il primo esempio di modernismo a Palermo. Ernesto Basile completò l'edificio e realizzò la torretta ottagonale su via Dante, i cui decori musivi sono realizzati da Salvatore Gregorietti. È anche l'autore del giardino d'inverno in ferro e vetro con motivi Liberty. L'edificio appartiene alla Regione Siciliana ed era la sede del C.r.i.c.d., il Centro regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione. In seguito al terremoto del 6 settembre 2002, il villino venne dichiarato inagibile e dunque chiuso. Dopo anni di chiusura, è stato riaperto al pubblico il 12 settembre 2015. Fino al 14 novembre 2015 ha ospitato la mostra d'arte contemporanea Le stanze d'Aragona. Attualmente si progetta di destinare il sito ad ospitare il Museo della Fotografia "Enzo Sellerio".
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Villino Favaloro-Di Stefano
32-33 Piazza Virgilio
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Il villino Favaloro-Di Stefano, situato in piazza Virgilio a Palermo, fu costruito tra il 1889 e il 1891, su progetto dell'architetto Giovan Battista Filippo Basile e fu completato dal figlio Ernesto tra il 1913 e il 1914. Appartenne prima alla famiglia Favaloro e in seguito al senatore Giuseppe Di Stefano Napolitani (Palermo, 19 febbraio 1861 - 22 dicembre 1932), politico e avvocato palermitano. È abitualmente considerato il primo esempio di modernismo a Palermo. Ernesto Basile completò l'edificio e realizzò la torretta ottagonale su via Dante, i cui decori musivi sono realizzati da Salvatore Gregorietti. È anche l'autore del giardino d'inverno in ferro e vetro con motivi Liberty. L'edificio appartiene alla Regione Siciliana ed era la sede del C.r.i.c.d., il Centro regionale per l'inventario, la catalogazione e la documentazione. In seguito al terremoto del 6 settembre 2002, il villino venne dichiarato inagibile e dunque chiuso. Dopo anni di chiusura, è stato riaperto al pubblico il 12 settembre 2015. Fino al 14 novembre 2015 ha ospitato la mostra d'arte contemporanea Le stanze d'Aragona. Attualmente si progetta di destinare il sito ad ospitare il Museo della Fotografia "Enzo Sellerio".

Offerta gastronomica

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Passami ù coppu
195 Via Roma
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Cappadonia Gelati
401 Via Vittorio Emanuele
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Pizzeria Biondo
27 Via Nicolò Garzilli
18 personas locales recomiendan
I Comparucci
36/E Via Messina
18 personas locales recomiendan
BAR Villa Zito
50 Via della Libertà
THE APARTMENT
48/a Via Quintino Sella
Il Cambusone
4 Piazza Sant'Andrea
Sushi Palermo - L'acquario Sushi Night
11 Piazza Don Bosco
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Tribeca Cafe
398 Via Roma
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38 personas locales recomiendan
Le Antiche Mura
1 Via Mattei
38 personas locales recomiendan
Mak Mixology
50 Via Bari
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Sariddu Mondello
48 Piazza Mondello
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Sfrigola palermo
11 Corso Calatafimi
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Ristorante Charleston, Ristorante a Mondello, Ville per matrimoni, Ristorante di pesce a Mondello
37 Viale Regina Elena
17 personas locales recomiendan
48 personas locales recomiendan
Mida Lounge Bar Valdesi
91 Viale Regina Elena
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Ai Bagnoli
11 Piazza Caracciolo
46 personas locales recomiendan
Taverna Azzurra
10 Via discesa Maccheronai
46 personas locales recomiendan
sotto le mura di Palazzo Gangi dove fu girata la famosa scena del ballo del Gattopardo
26 personas locales recomiendan
Osteria dei Vespri
6 Piazza Croce dei Vespri
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sotto le mura di Palazzo Gangi dove fu girata la famosa scena del ballo del Gattopardo
dove mangiare ottimo pesce, bucatini con le sarde o fritto misto superbi
21 personas locales recomiendan
Corona Trattoria
9 Via G. Marconi
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dove mangiare ottimo pesce, bucatini con le sarde o fritto misto superbi
ottimo street food
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'Nni Franco U'Vastiddaru
102 Via Vittorio Emanuele
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ottimo street food
cannoli incredibili
23 personas locales recomiendan
I Segreti del Chiostro
33 Piazza Bellini
23 personas locales recomiendan
cannoli incredibili
polipo bollito eccellente
9 personas locales recomiendan
L'angolo di Mondello Trattoria da Franco
15 Via Mondello
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polipo bollito eccellente
Cotti in fragranza
3 Vicolo Brugno'
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I Pupi
59 Via del Cavaliere
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8 personas locales recomiendan
MEC Museum
452 Via Vittorio Emanuele
8 personas locales recomiendan
PER SPLENDIDI APERITIVI IN RIVA AL MARE
48 personas locales recomiendan
Mida Lounge Bar Valdesi
91 Viale Regina Elena
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PER SPLENDIDI APERITIVI IN RIVA AL MARE

enoteca

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Enoteca Butticè
12 Piazza S. Francesco di Paola
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Picone Enoteca
36 Via G. Marconi
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Enoteca Butticè
12 Piazza S. Francesco di Paola
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Vinodivino
35/36 Piazza Sant'Oliva
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Enoteca Tuttibrilli
54 Via Principe di Villafranca
Vinoveritas Srl
29 Via Sammartino
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Hic! La Folie du Vin
46 Via Giuseppe Mazzini
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Ballarak
20 Via Saladino
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Qvivi Music Bar
5 Piazza Rivoluzione
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Le Guide ai Quartieri

In questo antico rione, nato durante la dominazione islamica, si respira aria arabo-siciliana: arte, storia e una vivace vita culturale convivono in una magica quiete
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Kalsa
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In questo antico rione, nato durante la dominazione islamica, si respira aria arabo-siciliana: arte, storia e una vivace vita culturale convivono in una magica quiete
La borgata è situata ai piedi del promontorio di Capo Gallo da una parte e di Monte Billiemi dall'altra. Si trova al confine nord di Palermo, nelle vicinanze di Mondello. Una buona parte del territorio di Sferracavallo è inserito nella riserva orientata di Capo Gallo; il tratto di mare che bagna la borgata marinara, fa parte dell'Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine.
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Sferracavallo
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La borgata è situata ai piedi del promontorio di Capo Gallo da una parte e di Monte Billiemi dall'altra. Si trova al confine nord di Palermo, nelle vicinanze di Mondello. Una buona parte del territorio di Sferracavallo è inserito nella riserva orientata di Capo Gallo; il tratto di mare che bagna la borgata marinara, fa parte dell'Area Marina Protetta Capo Gallo-Isola delle Femmine.
luogo incantevole, ricco di piccoli golfetti e circoli nautici che sorgono sul cristallino mare
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Addaura
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luogo incantevole, ricco di piccoli golfetti e circoli nautici che sorgono sul cristallino mare

Informazioni sulla città/località

bel borgo sulle Madonie, dotato di zipline, ed escursione nelle fantastiche gole del Tiberio. ad un'ora da Palermo
San Mauro Castelverde
bel borgo sulle Madonie, dotato di zipline, ed escursione nelle fantastiche gole del Tiberio. ad un'ora da Palermo

Consejos para la ciudad

Cómo moverse

E' preferibile e comodo la bike sharing, anche il bus city

Le bike sharing sono presenti in molti punti della citta' , vicino al mio appartamento li trovi a Piazza Indipendenza, i bus stop sono parecchi sparsi qua e la.
No te lo pierdas

Gli antichi mercati di Ballaro', la Vucciria e il Capo

Questi mercati sono molto caratteristici ed esprimono l'antica anima della citta', che si ripete ogni giorno nei rituali insiti in questi luoghi, le urla dei venditori di pesci, i colori le musiche è tutto bello ed attraente, e' l'anima di Palermo
Costumbres y cultura

E' una citta' abbastanza aperta con i turisti

l'itinerario Arabo Normanno è pieno di chiese di culto, che presentano normali restrizioni come un abbigliamento consono ai luoghi. Per il resto , tutto e' visitabile comodamente anche per ni bimbi senza particolari restrizioni, dai Teatri, ai musei.
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serate jazz (Brass Group)

favolosi concerti Jazz per gli appassionati a cura del Brass Group al Teatro S Cecilia ed allo Spasimo.
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windsurf festival

Il windsurf festival si svolge ogni anno nel mese di giugno presso la borgata balneare di Mondello , in 7 giorni si sfidano i migliori surfisti al mondo nelle acque del Golfo di Mondello. Questa manifestazione sportiva attira migliaia di appassionati, a contorno di essa si svolgono vari spettacoli musicali con concerti fino a notte tarda.
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Campo da golf

Il golf club Palermo “Parco Airoldi” a piazza leoni 9, 9 buche immerso nel favoloso parco della favorita adatto per gli appassionati di questo sport
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ciboturista

Ciboturista è una fantastica ed unica esperienza gastronomica offerta al turista, consiste nell'accompagnare il turista da parte di esperti a fare la spesa nei mercati tipici per poi cucinare per loro i piatti tipici del territorio.
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la festa della "Santuzza"

la città è devota alla sua patrona S. Rosalia, la notte tra il 14 e 15 luglio ogni anno viene celebrato questo culto in onore della Santa che salvò la Città dalla terribile epidemia di peste del 1624 con un maestoso corteo lungo il Cassaro seguito da decine di migliaia di persone, fra trapezisti, giochi pirotecnici e musica fino all'alba.
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il mercato del contadino del sabato

Il mercato del contadino si svolge ogni sabato a piazza Sperlinga, una vendita di prodotti a km 0 direttamente dalla terra al consumatore.
Qué empacar

c' è caldo un abbigliamento in lino bianco di giorno

l'estate palermitana è molto calda vi consiglio un abbigliamento leggero soprattutto lino bianco di giorno
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tour dei mercati antichi

il tour dei mercati antichi nel cuore della citta' , da Ballaro' , al Capo alla Vucciria è quanto di più divertente e appassionante ti possa accadere nella tua vacanza a Palermo. i colori, le voci, la calca della gente, il pesce ancora vivo sulle bancarelle è qualcosa di indefinito.
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processione lungo il Cassarro di Santa Rosalia

a meta' luglio lungo il Cassaro si celebra la processione di Santa Rosalia Patrona di Palermo che attira una enorme folla di spettatori . giochi pirotecnici spettacolari, trapezzisti e cantanti allietano la notte per i turisti